La potenza delle immagini nell'era della disattenzione

Quanto è importante l'aspetto visivo?

Articolo di Daniela Ranieri

Viviamo in un'epoca in cui l'attenzione è diventata una risorsa preziosa e limitata. Le nostre menti sono costantemente sovraccaricate da un flusso incessante di informazioni provenienti da dispositivi digitali, social media e schermi di vario genere. 

In questo contesto di sovraccarico informativo, le immagini emergono come potenti strumenti di comunicazione.

Il nostro cervello percepisce le immagini con maggiore semplicità, il che le rende un valido mezzo per catturare l'attenzione e avviare il lettore all'interno del contenuto che desideriamo sia letto.

Il fenomeno noto come “effetto di dominanza dell’immagine”, è da tempo oggetto di studio della comunità scientifica.

La vista esercita un'influenza significativa sulla percezione della realtà. Le immagini che percepiamo contribuiscono in modo sostanziale a plasmare la nostra comprensione del mondo, influenzando emozioni, decisioni e interazioni sociali. Questo sottolinea l'importanza di utilizzare le immagini in modo strategico per comunicare efficacemente.

Ma perché le immagini sono così efficaci nell'era della disattenzione?

  • Impatto immediato: Le immagini colpiscono i nostri sensi. Una fotografia o un'illustrazione catturano l'attenzione in modo istantaneo, prima ancora che la nostra mente possa decidere se prestare attenzione o meno. Le immagini sono in grado di rompere la distrazione e trasmettere un messaggio.

  • Sintesi di informazioni: Le immagini condensano concetti complessi. Una grafica ben progettata può guidare il lettore all'interno del testo, offrendo una panoramica immediata delle idee chiave.

  • Universalità: Le immagini superano le barriere linguistiche, raggiungendo un vasto pubblico senza la necessità di traduzione. Questa universalità le rende strumenti potenti per la comunicazione.

  • Memorabilità: Gli esseri umani sono programmati per ricordare le immagini più facilmente. Le informazioni visive sono elaborate più velocemente e sono più propense a essere ricordate nel lungo termine. In un ambiente in cui le informazioni vengono costantemente dimenticate o ignorate, le immagini hanno un impatto duraturo.

  • Emozioni e connessione: Le immagini hanno il potere di suscitare emozioni profonde e connessioni emotive. Uno scatto toccante o un'illustrazione coinvolgente possono creare un legame empatico con il pubblico.

Per chi desidera far emergere il proprio progetto, che sia un contenuto per i social media o una copertina per un libro, è fondamentale distinguersi. 

Le immagini devono creare quell'effetto "pop-up" che cattura l'attenzione dell'utente e lo invita a fermarsi. 

Devono essere insolite, ma coerenti, comunicando in modo chiaro e immediato.

Per fare un altro esempio, entrando nel contesto della fotografia, il  saggista Roland Barthes definiva punctum “ciò che veramente mi punge", quello che coinvolge profondamente mentre si guarda un'immagine. 

È il particolare che colpisce, quell’elemento cruciale e fortuito che suscita una reazione emotiva autentica.

Nonostante l'abbondanza di contenuti visivi, le chiavi per sfruttare appieno la potenza delle immagini nell'era della disattenzione sono la qualità e la pertinenza. 

Le immagini devono essere significative e ben integrate nella narrazione della comunicazione visiva. 

In un mondo in cui la nostra attenzione è contesa da infinite distrazioni, le immagini possono essere il ponte che connette istantaneamente il messaggio al destinatario, lasciando un'impronta duratura.

Un visual (o apparato visivo che che consta di immagini, foto, illustrazioni, ecc…) è in grado di connettere in maniera sintetica la personalità di chi comunica e il contenuto al quale si vogliono far arrivare gli utenti.

E tu avevi mai pensato a quanto possa essere potente un’immagine nell’era della disattenzione?



 

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