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L’importanza del Manager della Transizione ecologica nelle aziende

Tra obblighi normativi e opportunità di crescita


Approfondimento di Vincenza Faraco


• La transizione ecologica introdotta dal Green Deal Europeo (H2)

Con il Green Deal Europeo, la Commissione Europea ha inteso avviare una profonda rivoluzione dei sistemi economici e produttivi, nota come transizione ecologica, al fine di porre la salvaguardia ambientale come priorità di tutte le politiche al fine di raggiungere l’obiettivo zero emissioni nel 2050. 


Con il Green Deal sono stati programmati:

  • una stringente tabella di marcia con oltre 50 azioni con cui si rendono ancora più ambiziosi gli obiettivi climatici dell’Agenda 2030.


  • un cospicuo piano di investimenti che include: 


  • più di 1000 miliardi di euro previsti dal quadro finanziario pluriennale 2021-2027;

  • ulteriori circa 750 miliardi -di cui 222,1 miliardi al nostro paese- del Next Generation EU attraverso cui lo stesso Green Deal è stato individuato come principale strumento per far fronte alla crisi economica scaturente dalla pandemia dovuta al COVID-19.


• Le componenti chiave della transizione ecologica e gli obblighi per le aziende (H2)

Il nuovo modello di sviluppo previsto dalla transizione ecologica introduce normative sempre più stringenti con cui si stanno obbligando e si obbligheranno le aziende a rispettare precisi target riguardanti:


  • La sostenibilità

  • La transizione circolare 

  • La transizione energetica. 


• La sostenibilità e la transizione ecologica  (H2)

Il concetto di sviluppo sostenibile risale al 1983 quando con il rapporto Brundtland venne per la prima volta definito lo sviluppo sostenibile come ”Uno sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della presente generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”. 


La sostenibilità comprende tre dimensioni -la cosiddetta “triple bottom line”- che rappresentano i tre obiettivi che le aziende devono contemporaneamente raggiungere: 


  • la sostenibilità ambientale, cioè la capacità di valorizzare l’ambiente nella sua unicità, garantendo la tutela ed il rinnovamento delle sue risorse naturali

  • la sostenibilità economica, cioè la capacità generare una crescita duratura degli indicatori economici e, in particolare, la capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni.

  • la sostenibilità sociale, cioè la capacità di garantire condizioni di benessere umano.


A titolo esemplificativo degli obblighi che si stanno introducendo per le aziende all’interno del Green Deal Europeo, la nuova Direttiva UE “Corporate Sustainability Reporting Directive” (CSRD) che inserisce l’obbligo di report sulla sostenibilità alle aziende private che rientrano nella classificazione di grande impresa secondo la direttiva europea, e che in Italia riguarda 5000 imprese rispetto alle circa 200 che attualmente redigono il report.


• La transizione circolare e la transizione ecologica  (H2)

La transizione ecologica richiede una transizione circolare, che è infatti un anello chiave del Green Deal secondo il nuovo Piano di azione per l’economia circolare (COM/2020/98) e il pacchetto di proposte “Green Deal: nuove proposte per rendere i prodotti sostenibili la norma e rafforzare l'indipendenza delle risorse dell'Europa”.


Alcune delle principali macroaree di intervento includono:


  • la riduzione dell’utilizzo delle risorse attraverso il design circolare;


  • il riutilizzo di materie prime rigenerative, sostituendo i combustibili fossili e i materiali non rinnovabili con energie e materiali rinnovabili;


  • il riutilizzo delle risorse, attraverso il riciclo dei rifiuti e il reimpiego delle materie prime seconde;


  • l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e aumento della vita dei prodotti.


Secondo il Circularity Gap Report 2022 del Circle Economy, che misura la circolarità dell’economia mondiale, invertendo la rotta verso una economia in cui rifiuti e inquinamento sono eliminati, prodotti e materiali sono riutilizzati e la natura è rigenerata, possiamo tagliare l’uso dei materiali del 28% e ridurre le emissioni dei gas serra del 39%. 


Questo perché il 70% delle emissioni dei gas serra è legato alla gestione e l’uso dei materiali.


• La transizione energetica e la transizione ecologica  (H2)

Componente fondamentale della transizione ecologica è la transizione energetica, a cui la commissione europea ha dedicato un consistente pacchetto di misure e il PNRR ha destinato molte risorse: 26,56 miliardi di euro per la Missione 2C2 – Transizione energetica e mobilità sostenibile, 11,49 miliardi di euro per la Missione M2C3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, a cui si aggiungono 24,97 miliardi della Missione 3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile.


• La necessità del Manager della Transizione ecologica per le aziende e le opportunità di crescita (H2)

L’attuazione della transizione ecologica in linea con le recenti e radicali novità normative ambientali ed energetiche sopra citate richiede l’inserimento del manager della transizione ecologica come figura cruciale nelle aziende. 

La realizzazione delle pratiche di transizione ecologica, a cui le aziende saranno sempre più obbligate, non solo potrebbe avvantaggiarsi dei fondi, incentivi e agevolazioni disponibili ma produrrebbe anche un ricavo, ad esempio grazie al risparmio energetico e delle materie prime, rappresentando dunque un’opportunità di crescita.


Se vuoi cogliere le opportunità offerte nel 2023 dal mondo del lavoro e dell’economia nel settore della transizione ecologica clicca al link in basso per scoprire il nostro corso organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II. 

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