Soldi ed energia vitale

3 consigli pratici per migliorare il tuo rapporto con il denaro.

Il rapporto che ognuna di noi ha con il denaro, parla di noi. A prescindere dalla quantità di denaro che tu hai in questo momento in banca, è il tuo modo di gestirlo che fa la differenza sulla qualità della tua vita. Sono le scelte che fai o che NON fai, che ti fanno essere più o meno ricca.  Ti faccio un esempio riferito a due esperienze che ho osservato fare a due conoscenti : Marta e Giada (nomi di fantasia per rispettare la loro privacy).

Marta aveva 5.000 euro in banca. Li considerava sempre troppo pochi, aveva l'ansia di rimanere senza denaro per qualche spesa improvvisa, lavorava tantissimo per continuare ad accumularne, qualunque fossero le spese del mese, il conto doveva sempre essere 5.000, non un euro di meno. Marta avrebbe voluto tanto viaggiare, vedere il mondo, fare corsi di crescita personale, iniziare nuove e sane abitudini, e rimandava al giorno in cui, sarebbe riuscita ad alzare di almeno 3mila euro il tetto fisso del suo conto corrente.

Negli ultimi 10 anni, Marta ha fatto giusto un paio di weekend fuori porta, ha iniziato un corso di crescita personale online che poi ha mollato perchè aveva paura che la rata fosse una spesa fissa che le diminuiva il tetto massimo, ha tagliato tutte le spese.  il suo conto corrente si è alzato di 2000  euro al mese,ma a causa dello stress la sua salute è peggiorata così tanto che adesso Marta non se la sente di viaggiare ne di fare nuove esperienze. 

Giada aveva 1.500 euro in banca ed ogni fine mese si ritrovava con il conto in rosso. Per più di 10 anni Giada non ha risparmiato nulla. Ogni mese, tolte le spese fisse (casa, cibo, bollette), a Giada a restavano in conto a malapena 200euro.Con quei 200 euro, Giada pagava un corso di crescita personale a rate, faceva esperienze di viaggio mooolto low cost e riusciva persino a fare un pò di beneficenza, ed ogni fine mese si ritrovava a zero. Oggi Giada, è piena di vita, ha mille progetti ed è circondata di persone in linea con i suoi valori incontrate nel suo percorso di crescita personale. In questi ultimi 10 anni ha accumulato esperienze e ricordi meravigliosi, il suo stipendio è sempre di 1500 euro al mese e puntualmente rimane a zero.

Chi è ricca? Chi è povera? 

Certo, direte voi, sarebbe stato meglio essere una Marta con la testa di una Giada, ma come mai non è sempre così?E ci sono anche tante con la testa di Marta e il conto di Giada, ovviamente. Ma cosa fa la differenza nella vita delle Marta e delle Giada?  Le scelte.

Quella della indipendenza economica è sicuramente ancora una delle necessità più  impellenti dell’intero universo femminile. In alcuni casi le scelte sono condizionate dal  fatto che per “la famiglia” si è scelto di non lavorare o di farlo solo part time oppure di lavorare senza però prenderci "il lusso" di dedicare abbastanza energia al lavoro. Il risultato è di essere spesso divise in due tra, "vorrei dare di più al lavoro per migliorare la mia situazione economica e fare esperienze, divertirmi " e "vorrei essere più presente in famiglia perchè altrimenti non sarò una buona madre o moglie" .

A volte non è sufficiente neanche un lavoro ben retribuito per poter vivere una  relazione serena con il denaro, che si vaporizza ogni mese senza lasciare  traccia di dove sia finito o che viene regolarmente destinato a spese  improvvise, che si palesano proprio quando sembrava di aver raggiunto un  buon equilibrio.

Quando pensiamo ai vari percorsi di crescita personale, l’obiettivo di norma è  quello di migliorare il rapporto con noi stessi e con gli altri, migliorare la qualità  della nostra vita e di conseguenza del mondo che ci circonda. E il denaro? Ah no, quello con il miglioramento dei nostri pensieri e dei nostri  comportamenti non ha nulla che fare, anzi! Il pensiero corre subito  all’associazione spiritualità e povertà, ricchezza e cattiveria, egoismo.  In fondo è quello che ci hanno insegnato fin da piccoli, questo è quello che  abbiamo respirato nei libri, nelle favole, nei cartoni animati. 

Tanto che poi se abbiamo un rapporto con il denaro diciamo, complicato, in  fondo ci sentiamo gratificati dal fatto di stare dalla parte dei “buoni”. Ecco che quando si comincia un percorso di crescita personale, il rapporto  con il denaro rimane un argomento da non trattare, come se non avesse nulla a  che fare con con i cambiamenti necessari a raggiungere il nostro benessere. 

In realtà prendendoci il tempo e dandoci il permesso di guardarci bene dentro, potremmo  scoprire che il rapporto complicato con il denaro, sia che si tratti di non averne  mai a sufficienza o di vivere nell’ansia di perderlo, dice tanto di quello che noi  pensiamo sia il nostro valore come persone e dice tanto anche rispetto alle aspettative che pensiamo gli altri abbiano su di  noi. Forse la nostra incapacità di guadagnare tanto ha a che fare con il pensiero che  riteniamo di valere poco, o quantomeno non tanto quanto le persone che  abbiamo intorno ( marito o fratelli, ad esempio)? Forse la nostra necessità di acquistare oggetti che ci sembrano assolutamente  necessari, salvo poi accorgerci che ne abbiamo di uguali a casa, in realtà nasconde un vuoto da riempire

La consapevolezza è sempre il primo passo da compiere per uscire dagli schemi ormai inutili per la nostra vita, ma quando di tratta di soldi, come fare a diventare più consapevoli nella pratica?  

Iniziando da piccole azioni, che non mettano in allarme il nostro sistema di  autodifesa, che vorrebbe evitarci qualsiasi uscita dall’ambito conosciuto - è una parte del nostro cervello antico, questo argomento viene ampiamente approfondito nella percorso della Riparàmati sisterhood . Ecco 3 consigli Pratici per iniziare subito a migliorare il tuo rapporto con i soldi e diventare più consapevole:

Facendo attenzione all’importo che stiamo pagando, cecando di ricordarlo  quando usciamo dal negozio o quando diamo l’invio on-line, facendo anche  solo mentalmente un riepilogo delle spese a fine giornata, con serenità e tanta gratitudine.

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Trovando un’alternativa allo shopping impulsivo per riempire quel vuoto che ci mette  in ansia, un po’ di musica, una passeggiata, cinque minuti di yoga, due  chiacchere con un’amica.

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Scegliendo di spendere senza sensi di colpa i soldi, per esperienze che ci lasceranno meravigliosi ricordi. Ricordando che il tempo per lo svago ed il riposo, sono un investimento sulla propria salute.

Il denaro ha una propria energia, e il nostro rapporto con il denaro influenza direttamente il nostro livello di energia vitale. 

Ecco due libri che possono essere molto utili se questo articolo ti è piaciuto e se vuoi approfondire l'argomento, li trovi online e in libreria:

I soldi non sono un problema, il problema sei tu.  di Gary Douglas e dain Heer

La via della Ricchezza - Il denaro al servizio dell'umanità di Salvatore Brizzi.


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Un abbraccio, Sabrina



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