Genitori si nasce o si diventa?

una domanda che ricorre spesso

L’Educazione inizia nella vita prenatale
Quando il bambino vive le sue prime interazioni con la madre, le percezioni che ha nel grembo materno lo preparano alla relazione con il mondo. Durante questa fase delicata i genitori possono già agire favorevolmente per il suo sviluppo.

Come?
Prendendosi cura della propria vita interiore per comunicare intimamente al bambino le migliori emozioni e pensieri.

La grandezza della personalità umana comincia quindi ancor prima della nascita
Ma poi i primi due anni di vita saranno particolarmente importanti. Studi scientifici dimostrano, infatti, che i bambini piccoli sono dotati di eccezionali capacità psichiche. Il bambino è instancabile nel suo processo di auto-educazione, è continuamente attivo, predisposto ad assorbire e potenziato dalla relazione con i genitori quando questa è di qualità. Per 
Maria Montessori la “mente assorbente” del bambino è uno stato mentale inconscio creativo.

L’educazione è un processo naturale che si evolve mediante l’esperienza diretta del mondo circostante

E’ il bambino che sviluppa le proprie capacità. L’attenzione di genitori ed educatori è quella di predisporre ambienti educativi accoglienti e stimolanti la sua crescita. Il compito educativo non è plasmare i figli, ma acquisire la giusta sensibilità per riconoscerne i bisogni e non, magari inconsapevolmente, cercare la soddisfazione di quelli propri.

Nella relazione educatore – bambino esiste il concetto di ‘soglia d’intervento’

Per Maria Montessori "l’adulto deve fare quel tanto affinché il bambino possa agire da solo: se fa meno del necessario, il bambino non può agire utilmente, se fa più del necessario, e perciò s’impone e si sostituisce al bambino, spegne i suoi impulsi fattivi"

Genitori si nasce o si diventa?

Meglio dire che si diventa! La consapevolezza da acquisire che la relazione con i figli va appresa.
E' necessario istruirsi, allenarsi con continuità e dedizione, amore e pazienza, per coltivare un insegnamento verso i figli che sia scuola di vita e scoperta di sé. Favorirne il continuo cambiamento tramite un apprendimento che sia pieno impiego della loro intelligenza generale.

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